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Seminario “Navigare i sogni – Dalla sceneggiatura al cortometraggio”

 Premessa

La mattina del 23 gennaio io e i miei compagni di classe abbiamo partecipato ad un seminario aperto a tutti gli studenti delle superiori interessati, il tutto è avvenuto in modo telematico per rispettare le normative del COVID attraverso la piattaforma "zoom", anticipato da una live su "youtube". Durante questo seminario abbiamo avuto la possibilità di ascoltare come è stata la realizzazione del nuovo cortometraggio "Capitan Didier", vincitore della seconda edizione di "Una storia per Emergency" in collaborazione con Rai Cinema; inoltre dopo la spiegazione nel caso di domande o eventuali spiegazioni avevamo l'opportunità di chiedere al produttore Godano Leonardo, dalla regista Ferri Margherita e dalla sceneggiatrice Palmieri Roberta.

Chi ha organizzato l'evento


L'Evento è stato organizzato dall’università IUSVE con sede a Mestre e Verona, ISMU, Tunuè, Emergency(ente promotore). Ognuno di questi occupa un ruolo diverso per l'organizzazione.
La fondazione ISMU ha lo scopo di promuovere gli studi e le ricerche in più svolge un attività di documentazione, informazione e formazione sugli aspetti legati alla trasformazione multitecnica.
Tunué è una casa editrice specializzata in graphic novel per lettori di piccola età ma anche adulti.
Emergency è un associazione che offre cure mediche gratuite alle famiglie e vittime che soffrono per guerra o povertà.


Gli insegnanti mi hanno iscritto per partecipare ad una attività di Educazione civica con un focus sulla realizzazione di un cortometraggio perché in quarta ci concentriamo sullo studio del video.

La sessione plenaria

Durante questa prima fase si è parlato dell'importanza di dire no alla guerra per una società più pacifica e rispettosa dei diritti umani in modo da far avvicinare i ragazzi ai temi di attualità odierna,il tutto è avvenuto tramite una presentazione della manifestazione, sono state esposte varie testimonianze personali e sono stati elencati gli workshop a cui, al termine della diretta, le classi dovranno aderire in base al corso scelto. In merito all'argomento sono intervenuti la documentarista e giornalista specializzata in Medio Oriente e zone di conflitto, in particolare Yemen e Iraq, Laura Silvia Battaglia, la presidente dell'associazione umanitaria "Emergency", Rossella Miccio con lo scopo di offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra e infine Emanuele Di Giorgi della casa editrice "Tunué" che ha pubblicato la graphic novel sulle migrazioni scritto dai ragazzi per i ragazzi: "i colori di una nuova vita".

Il Workshop

Emergency, ente promotore, per la seconda volta, ha dato vita ad un bando, dove si doveva creare un cortometraggio, a cui potevano partecipare sceneggiatori Under 25. Il bando è stato pensato per poter riflettere sulle conseguenze che ha la guerra sulla società e sulla sanità.

Questo cortometraggio racconta la storia di Didier, un bambino di origine subsahariana che ha il sogno di costruire una barca tutta sua per raggiungere la madre che molto probabilmente non è sopravvissuta al viaggio verso l'Italia, e per realizzarla utilizza i cartoni della pizza. Il padre, Amir, lavora presso una pizzeria come fattorino e ogni sera quando torna a casa porta al figlio un cartone per aiutarlo nella costruzione della sua barca. Una notte però, mentre il padre era al lavoro ha iniziato a piovere facendo quindi distruggere la barca di cartone di Didier.

La regista, Margherita Ferri e il produttore esecutivo, Leonardo Godano.
La regista ha avuto un ruolo centrale dato che deve creare le inquadrature, le situazioni, cercando di rendere la sceneggiatura tridimensionale con attori, costumi e luoghi. Un problema che è sorto riguardava la sceneggiatura, dato che mancava il perché Didier stesse costruendo la barca, mancava la madre all'interno della sceneggiatura. Perciò, la regista, credendo che questa informazione fosse "vitale" ha aggiunto un dialogo in cui inserisce il personaggio materno di Didier. Girare questo corto non è stato semplice perché hanno riscontrato alcuni problemi come la pioggia.non è stato semplice riprendere perché non la potevano controllare e in più il bambino, essendo piccolo, aveva paura. Per una questione economica invece avevano pagato la cisterna d'acqua che poi non hanno utilizzato.
Il produttore Godano Leonardo esecutivo è  molto importante perché egli deve rendere possibile la produzione del film restando all'interno del budget (costi e problematiche varie) e distribuire il prodotto.

Conclusioni


Ho trovato interessante il momento in cui ci hanno noi studenti abbiamo avuto la possibilità di fare domande alle quali poi hanno dato una risposta i 3 elementi chiave di questo corto.
L'intervento che mi ha cattura maggior attenzione è stato quello della regista perché oltre ad aver raccontato tutti i dettagli per la realizzazione compresi anche i problemi, è stata molto chiara e alla mano

Fonti
















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